Popolo della Famiglia: “CGIA Mestre – 18 milioni di Italiani a rischio povertà”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
PdF Padova: “L’esclusione sociale è problema reale in tutta l’Italia.”
«A leggere certi numeri viene il mal di pancia!» Con queste parole i Consiglieri del Circolo di Padova del PdF commentano l’ultimo studio prodotto dalla CGIA di Mestre. «Tasse troppo alte, lavoro che ancora fatica a ripartire, investimenti in ambito sociale tra i più bassi del continente. Sono quasi 18 milioni le persone in Italia che rischiano di arrivare alla soglia di povertà o prossime all’esclusione sociale. L’ultima statistica della CGIA di Mestre è una campana a morto per le Famiglie italiane, mentre da parte degli ambienti mainstream del mondo economico e sociale italiano, provano a raccontarci la favoletta che l’uscita dalla crisi è ormai avvenuta.» sottolineano dal Circolo del Popolo della Famiglia.
«Ma in questi ultimi anni sono state imposte dall’Europa una serie di misure economiche di austerità e di rigore, per mettere in sicurezza i conti pubblici, con il risultato che in Italia la pressione fiscale, tra imposte, tasse e tributi sul PIL, è al 29,6%. Questo è il dato più alto di prelievo fiscale del continente. Il rischio di povertà e di esclusione sociale in Italia negli ultimi 10 anni, tra il 2006 ed il 2016, è cresciuto di quasi il 4% arrivando a toccare il 30% della popolazione.» ribadiscono con forza dal PdF di Padova.
«È vero che la situazione più critica si registra al Sud, con la Sicilia dove il 55,6% della popolazione è a rischio povertà. Ma anche il Veneto non può sentirsi al sicuro» continua il comunicato del Popolo della Famiglia di Padova. «Nella nostra regione quasi il 18% dei cittadini è a rischio povertà, con un aumento vicino al 2%, visto che nel 2006 la percentuale era del 16%. Questo significa che in Veneto sono quasi 900 mila persone che rischiano di finire in povertà. I motivi di questa situazione comprendono certamente le imposte italiane, le più alte d’Europa, ma anche la spesa sociale che in Italia, si attesta al 11,9% del PIL, penultima in Europa davanti solo a quella spagnola. Da un punto di vista sociale il risultato è drammatico: in Italia la disoccupazione resta sopra l’11 %, mentre prima della crisi era al 6 %. Gli investimenti sono crollati di oltre il 20 % e il rischio povertà ed esclusione sociale ha toccato livelli allarmanti.» prosegue l’analisi del PdF Padova.
«In Sicilia, Campania e Calabria praticamente un cittadino su 2 si trova in una condizione di grave difficoltà economica. La scure della crisi ha colpito in particolar modo le aziende a carattere familiare, che ancora oggi faticano ad agganciare la ripresa. Infatti a differenza dei lavoratori dipendenti, quando un autonomo chiude l’attività non beneficia di alcun ammortizzatore sociale, e la ricerca di una nuova occupazione si scontra spesso con l’età non più giovanissima di chi cerca lavoro.» Concludono i rappresentanti del Pdf di Padova: «Le Famiglie italiane sono le più tartassate d’Europa, con un welfare in costante diminuzione che aumenta il disagio sociale e le difficoltà economiche: senza Lavoro non c’è Famiglia e senza Famiglia non c’è futuro per l’Italia. Possiamo e dobbiamo aiutare la Famiglia, cellula vitale della società.»

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