PdF Padova: “Sostegno e solidarietà alla manifestazione del 1° aprile”

PdF Padova: “Sostegno e solidarietà alla manifestazione del 1° aprile”

COMUNICATO STAMPA – 31 / 03 / 2021
PdF Padova: “Sostegno e solidarietà alla manifestazione del 1° aprile”
Furlan (PdF Padova): “Ascoltare il ‘Grido dei Penultimi’ ”

«Il Governo ha deciso che si potrà tranquillamente andare in vacanza all’estero, mentre le strutture alberghiere e ricettive nazionali saranno obbligatoriamente vuote per il divieto di spostarsi tra regioni».
Lo afferma in un comunicato il Circolo di Padova del PdF, esprimendo solidarietà e sostegno alla manifestazione prevista per domani giovedì 1 aprile alle 12:30 in Piazza dei Signori a Padova.
«Saranno molti i commercianti a gridare il loro slogan “Per non morire!”. E in effetti andrebbero valutati criteri che tengano conto di condizioni diverse,
così da trovare soluzioni che, pur rispettando i protocolli di sicurezza, allentino la morsa distruttiva che sta stritolando e uccidendo l’intera economia nazionale».
«Queste attività rientrano in una realtà sempre più dilatata che noi del Popolo della Famiglia abbiamo definita come espressione de “il grido dei penultimi”» ha proseguito Giampaolo Furlan,
presidente del Circolo di Padova del PdF. «Sono i nuovi poveri o a rischio di povertà per i quali non sono previste le misure che sostengono i poveri.
Agli ambulanti, come agli operatori dello spettacolo, alle partite IVA, agli agenti di viaggio, ai ristoratori, ai bar, ai commercianti e l’elenco potrebbe continuare,
il Governo si vanta di aver provveduto con i “ristori” o i “sostegni”. Sappiamo bene che si tratta di misure davvero inadeguate, e che appaiono persino offensive nella consistenza economica dei provvedimenti,
se paragonate con quanto messo in atto in altre nazioni. Come PdF abbiamo proposte praticabili, non ideologiche o di facciata, per dare speranza alle persone,
alle attività economiche e un futuro ai nostri giovani e alle nostre famiglie. Per questo» conclude il comunicato del PdF Padova «invitiamo il Comune e la Regione
a fare pressione sul Governo nazionale per risolvere questa gravissima crisi che sta colpendo l’85% delle attività lavorative e produttive su cui poggia l’economia del nostro Paese.
Chiediamo vengano prese in considerazione misure semplici, ma non ancora esaustive, come l’abbuono delle tasse 2020 sia livello regionale che nazionale e la copertura delle spese fisse».

Ascoltando il “Grido dei Penultimi” e dando loro risposte concrete, potremo uscirne insieme.

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