PdF Padova: “Siamo arrivati al bivio: nei “paesi civili” lo Stato non ti cura, ti uccide”

PdF Padova: “Siamo arrivati al bivio: nei “paesi civili” lo Stato non ti cura, ti uccide”

COMUNICATO STAMPA – PADOVA 05 / 06 / 2019
Bassan (PdF): “La Vita è un bene indisponibile. Siamo contrari a qualsiasi legge eutanasica”
«Siamo arrivati al bivio» ha scritto su Facebook Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, riferendosi alla storia di Noa, 17enne olandese avviata al suicidio assistito con tanto di plauso social e like e cuoricini. Noa Pothoven, ha chiesto e ottenuto il suicidio assistito motivandolo con le sofferenze psichiche derivanti da una condizione di depressione causata da diverse violenze sessuali subite a partire dall’età di 11 anni. La ragazza minorenne è stata soppressa domenica in casa ad Arnhem con una somministrazione di Pentobarbital fornita da una équipe medica. Noa aveva raccontato le sue vicissitudini in una autobiografia e cinque giorni fa aveva pubblicato un ultimo post su Instagram annunciando il suicidio. Danilo Bassan, del Circolo PdF di Padova, commenta amareggiato: «Nei paesi “civili” funziona così; se sei depresso lo Stato invece di aiutarti a guarire, ti uccide. Basta una semplice richiesta, avallata da un medico, e non importa se hai 17 anni. Questa è la deriva dei paesi che introducono leggi sull’eutanasia. È evidente che usando Dj Fabo e Vincent Lambert per avere sentenze mosse da un sentimento di pietà, si arriva dritti a Noa. Inabile ad “una vita normale” e se si vuole ammazzare, che si ammazzi, anzi aiutiamola col sostegno delle norme.» Siamo al bivio, scrive Adinolfi, e veramente lo siamo perché stiamo ribaltando i principi cardine della nostra civiltà, e se prendiamo la strada del “rispetto dell’autodeterminazione”, la tragica conseguenza saranno tante storie simili a Noa, ragazza depressa e suicida, per mano del servizio sanitario. «Come fate a non battervi contro tutto questo?» si chiede Danilo Bassan, che conclude ricordando «alla Camera è arrivato in commissione Giustizia e Affari Sociali, il testo del disegno di legge di iniziativa popolare proposto dalla associazione Luca Coscioni e recepito dal presidente di Montecitorio, Roberto Fico per introdurre eutanasia e suicidio assistito in Italia. Il Popolo della Famiglia si batterà per evitare che le decisioni del parlamento portino a una nuova mattanza. Perché difendiamo il principio giuridico per il quale la vita è un bene non disponibile, e l’unica opzione è quella di un’azione politica contro la legge sull’eutanasia e contro qualsiasi tentennamento in questo ambito.»