Non aver paura della paura di Mario Adinolfi
La mia personale esperienza con il Covid mi ha definitivamente convinto che non c’è nessuna arma più potente della paura per il controllo sociale. Utilizzando questa arma puoi costringere le persone a fare qualsiasi cosa senza che si ribellino mai. Non è una grande scoperta della scienza della politica, in fondo basta leggere Machiavelli, ma quando la vivi sulla pelle tutto si chiarifica. E pensi che da Machiavelli ci separano cinquecento anni, che ora ci sarebbe la democrazia (potere del popolo), ma in realtà nulla è cambiato: la dialettica è sempre quella tra sovrano (il principe) e sudditi che la paura rende schiavi. Come fai a non avere paura di Putin, non vedi di che massacri è capace? E se lo lasciamo fare in Ucraina poi toccherà a noi.
E allora vai con le commesse multimilionarie in armi subito agli ucraini, vai con l’aumento delle spese militari fino a 38 miliardi di euro, vai col diventare belligerante in una guerra folle in cui non c’entriamo nulla, vai con i 33 euro a profugo ucraino che questi sono pure biondi mica neri come quelli che scappano dalle guerra in Somalia e Sudan, ne sono già arrivati 85mila e saranno 600mila alla fine, arriveranno prevalentemente da zone dell’Ucraina dove la guerra non c’è, ma mica vorrai lasciarli lì a subire il genocidio ordito da Putin che è come Hitler? Il prossimo potresti essere tu, trema e paga la bolletta triplicata senza fiatare.
Quando con la febbre a 38 sono risultato positivo al Covid ho visto materializzarsi il terrore negli occhi dei miei familiari, tutti avevano in mente il prof. Bassetti che qualche settimana prima mi aveva preso di punta definendomi senza giri di parole “il primo della lista” dei candidati alla morte in caso di contagio. Non vaccinato, assai obeso, ultracinquantenne. Avevo il malanno addosso e in più dovevo tranquillizzare i familiari che erano convinti (“ah, ti dovevi vaccinare”) che stessi giocando alla roulette russa. La paura, la maledetta paura. Tanti sono morti, è vero. Ma il prof. Crisanti lo spiega bene persino in tv, non si nasconde: “I morti ormai al 99% sono vaccinati, è stato utilizzato un argomento per indurre le persone a vaccinarsi, ma era un argomento falso”. Guardi le statistiche: 159.909 morti in 26 mesi, età media del morto Covid 82 anni. Ne ho 50, ho un po’ di febbre, che è st’aria da funerale? È la paura che domina.
Qualche giorno tra saturimetro e antinfiammatori e mi negativizzo. Resta uno strascico di stanchezza (la chiamano “sindrome post Covid”), ma insomma nella vita ho passato di peggio. Arriva il certificato verde: “Sei contento? Ora hai il green pass”. Già, con l’arma della paura sono riusciti a farci essere contenti se otteniamo dal sovrano la concessione tramite tagliando verde a poter lavorare, prendere il treno, andare al cinema, cenare al ristorante. Senza green pass, il sovrano non concede. E il cittadino si fa suddito, subisce silenzioso, piegato dalla paura.
Per ironica coincidenza arriva oggi anche la nota dell’Agenzia delle Entrate che mi tratta da cittadino reprobo, s’è andata a scovare i miei dati sanitari sensibili e ha scoperto che ho oltre cinquant’anni e non mi sono voluto vaccinare. Vuole punirmi, simbolicamente, il sovrano. Sono l’unico leader di partito politico in Italia che effettivamente non si è vaccinato, a differenza di altri che hanno molto chiacchierato e poi obbedito. Io no. Ma caro deve costarmi. Ho disobbedito? Lo Stato si prende i miei dati sanitari, li matcha con quelli fiscali e vuole cento euro. Con il condizionamento della paura, completamente insensato perché quest’obbligo vaccinale è una cialtronata che non è servita a niente e a nessuno, ci fanno subire anche il balzello con privacy sanitaria invasa. E tutti muti. C’è il sound della propaganda che intanto tuona: avevi paura del Covid? Adesso devi avere paura di Putin, userà la bomba atomica, hai visto che ha fatto ai poveri ucraini? Paga la multa Covid, lavora solo se te lo concedo, beccati le bollette triplicate, accetta quella infame tassa chiamata inflazione innescata da politiche belligeranti scellerate, con le tue tasse intanto ingrassiamo Big Pharma e i fabbricanti d’armi e tu stai muto.
Stai muto, trema e paga. Abbi paura e credi alla informazione somministrata della Rai, del gruppo Gedi e di Mentana, confida in Biden come in Pfizer, sono benefattori, obbedisci e basta altrimenti sei cretino, complottista, terrapiattista e putiniano.
Quousque tandem abutere patientia nostra? Non abbiate più paura della paura. Cercate la verità e, coraggiosamente, liberatevi. Vi prometto che io sarò qui a darvi una mano. Intanto date voi una mano a me: dell’ingiunzione dell’Agenzia delle Entrate, cosa devo fare?