Decima prima pagina consecutiva de La Verità contro il Papa e la Chiesa. Di Mario Adinolfi
Decima prima pagina consecutiva de La Verità contro il Papa e la Chiesa. Chi avesse solo questo giornale come fonte di informazione si sarebbe fatto questa idea della Chiesa di Cristo: è un’associazione a delinquere dominata nei suoi più alti vertici da una lobby omosessuale e pedofila in cui colui che si fa chiamare vicario di Gesù in Terra è in realtà un vecchio ipocrita malversatore che copre i pederasti, un po’ pure babbeo perché manovrato da loro.
Fatemi scrivere la verità: Francesco paga la sua fermezza contro tale lobby, citata ad esempio negativo fin dal noto discorso del “chi sono io per giudicare), marginalizzata in termini vocazionali con il ribadito divieto a ordinare sacerdoti con tendenze omosessuali, zittita in termini dottrinali visto che nessuna modifica è stata apportata al Catechismo e anzi è stato ripetuto che la sola famiglia è quella tra uomo e donna oltre al fatto che l’ideologia gender è “un errore della mente umana” (scatenando la reazione isterica di uno degli esponenti della lobby ben incardinato al Sant’Uffizio, quel mons. Charamsa che mirò dritto al cuore del Sinodo della Famiglia accusando il Papa di “omofobia” così come stavolta il memoriale Viganò ha mirato a sporcare le Giornate della Famiglia). Non solo: lo stesso memoriale che tanta polvere sta alzando contiene le dichiarazioni del Papa contro i “vescovi omosessuali”, per questo Francesco a domanda precisa non si è trincerato dietro un “no comment”, ma ha invitato a leggere bene quel documento perché all’interno vi sono le risposte che si cercano. Se avessi come sola fonte il giornale di Belpietro sarei scoraggiatissimo e mai manderei mia figlia di otto anni tra poche settimane a iniziare catechismo e semmai avessi un figlio chiamato da Dio a entrare in seminario la vivrei come una pericolosa tragedia. Il danno che queste prime pagine ossessivamente reiterate e cattive stanno facendo alla Chiesa è incalcolabile. I fedeli reagiscano difendendo la loro Madre Chiesa, insultata e trascinata nel fango, perché la sappiamo umana e imperfetta, ma non è l’associazione a delinquere guidata da un vecchio ipocrita raccontata dal giornale di Belpietro. Quella non è la verità.