BUONA ESTATE di Mario Adinolfi
Ci sono dei cattolici, certamente intrisi di santità più di me che sono un vecchio camminatore di strada, che mi spiegano urlando che io non sono un vero cattolico perché non idolatro Salvini e non insulto il Papa chiamandolo Anticristo o giù di lì. Ovviamente loro, certamente intrisi di santità più di me, dicono che loro non voteranno mai per un divorziato che sarei io.
Votano dunque Salvini che dalle madri dei suoi figli ha divorziato due volte per ora convivere con una conduttrice tv che è bella, brava e gli stira pure le camicie. Questi cattolici quando cominciarono a chiamare il Papa sprezzantemente “Bergoglio”, votavano Berlusconi (divorziato e bunga bunga). Qualcuno Fini (divorziato, magari fosse solo quello). Si sono spostati entusiasti sulla Meloni (convivente, figlia fuori dal matrimonio), ma per breve periodo. Poi si sono trasferiti rapidamente armi e bagagli presso il nuovo potente. C’è un cantore di Alleanza Cattolica che scrive che Salvini è il nuovo evangelizzatore. No, non è quello che in età senile ha lasciato la moglie per andare a convivere con l’amante. Quello sta ancora aspettando il ritorno di “Berlusconi il federatore”, novello Napoleone che fugge dall’Elba per i suoi finali Cento Giorni. Insomma, amici miei, quanti abbagli, quanti inutili moralismi, quante piroette e che triste spettacolo. I cattolici smettano di cercar padrone, di vivere puntando il dito, si organizzino per contare qualcosa e accetti ciascuno la propria zoppìa. Ho visto il Papa camminare da solo, claudicante. Ne ho avuta immediata, infinita tenerezza. E anche un qualche conforto. Asciugate la bava alla bocca, rispettate Papa Francesco che è Vicario di Cristo, criticatelo perché si può ma senza intenti demolitori della persona e della figura, fate lo stesso con ogni fratello o sorella pur nelle legittime differenze di opinioni e vedrete che come primo effetto respirerete meglio e sorriderete di più. Buona estate ai cattolici italiani.