Famiglia e libertà di culto, da Grandate si alza il grido del vicesindaco contro l’assordante silenzio del Parlamento di Andrea Brenna – 1 Maggio 2020
Sul territorio della diocesi più grande d’Italia, quella comasca, la voce di un politico si alza al fianco di quella dei rappresentanti della Chiesa e del popolo cattolico. Andrea Brenna, vicesindaco di Grandate, si scaglia contro il Parlamento, in particolare contro il Senato dove nessuno, nella seduta del 30 aprile, è intervenuto in rappresentanza delle istanze dei cattolici che chiedono a gran voce di tornare a praticare la propria fede nei luoghi di culto ad essa dedicati: “Il tema dei diritti alla libertà religiosa ed educativa corre spesso sui media e sui social. Tante le dichiarazioni dei leaders di partito nelle sedi informali. Quando però si tratta di rappresentare formalmente e concretamente queste istanze si assiste, come avvenuto oggi in Senato, ad un assordante silenzio. In molti sono capacissimi di fare chiasso nelle sedi informali a caccia di consenso, poi tacciono quando si tratta di rappresentare e difendere in Parlamento le istanze di moltissimi cattolici. E’ insopportabile questo atteggiamento, spero che presto il popolo elettore capisca e consenta ad un numero nutrito di eletti del Popolo della Famiglia di poter sedere al più presto in Parlamento affinché siano rappresentate queste istanze e difesi questi fondamentali diritti costituzionali”.
Fonte: Qui Como