LE RAGIONI DELLA NOSTRA OPPOSIZIONE di Mario Adinolfi
Fratelli d’Italia, Forza Italia e Pd urlano in aula contro Roberto Fico e il governo di cui è complice, nella triste giornata che prelude all’approvazione della manovra imbrogliona. Lega e M5S si pagano la campagna elettorale per le europee del 26 maggio rubando soldi ai pensionati e alle future generazioni, per darli a nullafacenti, lavoratori in nero e evasori fiscali. Anche noi del Popolo della Famiglia dunque ci uniamo alla critica netta di questo governo, ormai giudicabile alla luce dei fatti e al netto delle chiacchiere.
Noi siamo all’opposizione del governo gialloverde. Siamo all’opposizione di Salvini e Di Maio perché dopo il decreto dignità di luglio e dopo la manovra di dicembre è chiaro ed evidente che sui temi della vita e della famiglia oscillano tra disinteresse e presa in giro. Hanno addirittura inserito in finanziaria norme penalizzanti rispetto a quelle già inutili del governo Renzi e del governo Gentiloni, hanno tentato di raddoppiare le tasse al volontariato salvo rendersi conto che era un provvedimento folle annunciando di volerlo rattoppare (intanto però in finanziaria l’obbrobrio resta e entra in vigore), dove amministrano localmente sono efficienti solo nel rimuovere i manifesti contro l’utero in affitto (M5S, Roma e Torino) o promuovere la contraccezione e la pillola abortiva RU486 (Lega, Lombardia), non hanno mosso un dito contro il proliferare di 720 negozi di cannabis nonostante il parere esplicito del Consiglio Superiore di Sanità (anzi, ne hanno rimosso tutti i componenti), non hanno detto una parola contro la liberalizzazione della triptorelina per “la transizione sessuale dei bambini”, hanno scritto un orrendo disegno di legge contro i bambini di separati e contro le donne denominato ddl Pillon, hanno ignorato ogni richiesta a sostegno della disabilità e hanno dato soldi a pioggia a nullafacenti e evasori fiscali, prendendoli ai pensionati a cui non hanno fatto scattare le rivalutazioni annuali.
Chi milita nel Popolo della Famiglia non sostiene questo governo, se ci piacesse ci iscriveremmo alla Lega, non lo facciamo e proponiamo una piattaforma politica alternativa a quella leghista. Chi rafforza il PdF migliora forse in prospettiva anche la Lega e in futuro, chissà, si potrà collaborare. Per ora loro collaborano coi grillini e il loro governo non ha fatto letteralmente nulla sui temi che più ci stanno a cuore e che sono le vere emergenze italiane: denatalità, lotta all’aborto e ai falsi miti di progresso, sostegno alla famiglia naturale, libertà scolastica, impresa familiare, riforma fiscale a sostegno dei genitori con figli. Zero, niente. Però ne hanno parlato tanto, sventolando il rosario e attaccando il Papa e i “vescovoni”. Loro ce l’hanno con i vescovoni, noi chiediamo conto ai chiacchieroni.
Il PdF fa i fatti come sta dimostrando con la raccolta firme per il reddito di maternità e pretende fatti. Le parole possono bastare ad altri, non a noi. Il Popolo della Famiglia, in rappresentanza della centenaria storia del popolarismo italiano, chiede il consenso per andare dopo le politiche dell’autunno del 2019 che inevitabilmente seguiranno le europee, al governo del Paese per realizzare i fatti e smetterla con la politica dei tweet e delle parole inutili, degli slogan, degli annunci. i cristiani che leggono con cuore libero e senza inutile spirito di tifoseria o di appartenenza i fatti concreti varati dal governo a trazione leghista, sanno che quel che qui abbiamo scritto è pura verità: sono state pronunciate molte parole, gli atti conseguenti sono stati assai diversi e totalmente deludenti. L’Italia si prepara a voltare pagina nel 2019 e lo farà con il ruolo determinante dei popolari italiani del Popolo della Famiglia.