COMUNICATO STAMPA – Padova
Boddi (PdF) “A Selvazzano qualcuno ancora nega le atrocità dei Partigiani”
«A Selvazzano qualcuno non l’ha ancora capito e continua a negare che le atrocità sono atrocità indipendentemente se commesse da destra o da sinistra.» Con queste parole il Circolo di Padova del Popolo della Famiglia si esprime sulla presa di posizione del PD rispetto alla decisione del Comune di Selvazzano di dedicare una via per ricordare l’eccidio di Codevigo dei 136 fascisti avvenuto tra il 29 aprile e 15 maggio del 1945 per mano dei partigiani. «Veramente volete rivendicare che un eccidio commesso per mano dei partigiani sia moralmente meno importante rispetto ad uno commesso dai fascisti nelle ultime fasi della seconda guerra mondiale? Siete ancorati a schemi ideologici che rispecchiano una visione che manca di rispetto a tutti gli Italiani che sono stati uccisi in modo nefando ed atroce.» continua Danilo Bassan del Circolo PdF di Padova, ricordando che già nel 2006 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo primo messaggio al Parlamento, aveva ricordato che anche la Resistenza Partigiana si era macchiata di orrori parlando di “zone d’ombra, eccessi ed aberrazioni”. Conclude Maria Verita Boddi, presidente del Circolo PdF di Padova «Siamo alla solita retorica ed opportunismo politico che impone di esaltare sempre e comunque la lotta partigiana perché “merita rispetto chi si è battuto per la libertà e l’uguaglianza”, tralasciando e nascondendo per anni le atrocità commesse dai partigiani. La delibera della Giunta del Comune di Selvazzano di intitolare una via all’eccidio di 136 persone, che come Popolo della Famiglia appoggiamo, ci permette di ricordare la sporca guerra di Fascisti e Partigiani, che tanti lutti hanno provocato alle Famiglie del Padovano. Cari amici del PD: liberatevi dalla retorica di partito e ricordiamo insieme quanti hanno sofferto a causa della violenza che sia di destra o di sinistra».