FORZA ORBAN di Mario Adinolfi
Vedendo le tarantolate manifestazioni di protesta contro Orban a Milano che incontra Salvini, mi vengono in mente un paio di osservazioni, per la Boldrini come per i manifestanti e per lo stesso Salvini. Orban non è un fascista e uno xenofobo, è un leader del Partito popolare europeo.
Le radici del Ppe sono quelle degasperiane e sturziane, il Ppi nacque cento anni fa e fu il primo Partito popolare a essere fondato in Europa. Orban è il premier ungherese da vent’anni: i magiari lo votano perché in questi venti anni ha continuato ad avere successi clamorosi sul fronte economico, le persone in Ungheria vivono meglio grazie a Orban. Il Pil nell’ultimo anno è cresciuto del 4.2% (nel mondo occidentale è una crescita paragonabile solo a quella dell’America di un altro cattivone, Donald Trump) dunque il triplo dell’Italia, la disoccupazione è al 3.8% dunque un terzo dell’Italia, il rapporto debito-Pil è al 73% (Italia al 130%) dunque ha implementato le riforme economiche senza scassare i conti dello Stato e questo anche perché Orban, da scaltro leader del Ppe, è il maggiore fruitore di fondi Ue (34.3 miliardi dal 2014). Al centro della rinascita ungherese c’è l’investimento statale sulla famiglia naturale (4.8% del Pil contro una media Ocse del 2.5%) e così la nazione magiara è tra le poche in Europa dove crescono ogni anno matrimoni e nascite, mentre in Italia collassano. Orban è un modello di governo del popolarismo europeo e vorremmo che Boldrini e Salvini lo capissero entrambi: è un ottimo leader perché fa stare meglio il popolo della nazione che guida, investendo sulla famiglia. Poi, sa gestire i flussi migratori e a Salvini non darà mai sponda per gestirgli una crisi tipo Diciotti o Aquarius, ma è questione marginale, l’Ungheria è un piccolo paese che non ha sbocco sul mare. Politici e giornalisti italiani però provino a studiare il modello Orban, troverebbero tante idee utili, altro che la follia annunciata da Di Maio del reddito di cittadinanza già dal 2019 (intervista di oggi al Fatto). Serve il reddito di maternità se vuoi far ripartire d’Italia. Serve il Popolo della Famiglia al governo del Paese. Proporrò alla prossima assemblea nazionale del PdF di presentare istanza di adesione al Partito popolare europeo, per rappresentarlo in Italia alle elezioni continentali del prossimo 26 maggio.