L’alfabeto del Popolo della Famiglia: “H” come handicap. Dignità, diritti e doveri.

COMUNICATO STAMPA – PADOVA
Il PdF di Padova per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità
«Anche domani ascolteremo le solite dichiarazioni di rito in occasione della Giornata Internazionale
delle Persone con Disabilità, che riportando genericamente quanto affermato dal testo della “Convenzione sui diritti delle persone con disabilità” ci diranno: “Nessuna discriminazione, protezione
e tutela dei diritti umani e le libertà fondamentali delle persone con disabilità, inclusione e partecipazione.” Le solite parole, che poi non ascolteremo più per i successivi 364 giorni», spiegano dal Circolo Popolo della Famiglia di Padova, «ma solo il Popolo della Famiglia ha proposte concrete nel suo programma che rifacendosi alla Dottrina Sociale della Chiesa, non si fermano alle sole frasi di
circostanza.»
«Le persone con disabilità sono soggetti titolari di diritti e doveri e, per la loro condizione di svantaggio devono essere aiutate dalla comunità a partecipare alla vita familiare, lavorativa e sociale.» proseguono dal Circolo Pdf locale, «Il Popolo della Famiglia intende promuovere con misure efficaci ed appropriate la loro dignità, ed “una particolare attenzione dovrà essere rivolta alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche ed alla tutela della salute della persona handicappata” (cfr. Compendio Dottrina Sociale della Chiesa, n. 148).» Noi del Popolo della Famiglia «siamo convinti che occorra poi
promuovere un’opera di sensibilizzazione sui temi della disabilità nelle scuole e sui mass media, dove l’handicap non ha quasi nessuno spazio, perché la sofferenza del disabile dipende spesso più
dall’ambiente che dalla malattia. Inoltre» sottolineano dal Circolo, «l’idea che il disabile abbia una vita che “non merita di essere vissuta” si diffonde, e conduce progressivamente all’eugenetica. D’altronde, ormai, di disabili non ne nascono quasi più, per via di una selezione prenatale degna dei peggiori regimi totalitari, come ad esempio in Islanda e Danimarca dove da anni non ci sono bambini con
sindrome di Down, perché uccisi prima di nascere.» Prosegue la dichiarazione del Circolo: «L’eutanasia diretta, quella che consiste cioè nel mettere fine, con un atto o l’omissione di un’azione dovuta, alla vita di persone handicappate, ammalate o prossime alla morte, merita di essere rubricata come reato penale, per questo siamo contrari alle DAT (dichiarazioni anticipate di trattamento).» «Più risorse per le famiglie con disabili o anziani, promozione di una cultura di accoglienza e valorizzazione della dignità e vita di ogni persona. L’alternativa alle prossime elezioni politiche c’è, per scegliere la Vita, la Famiglia e la Libertà Educativa:si chiama Popolo della Famiglia!» concludono dal Circolo PdF di Padova.

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